Programma d’allenamento per gli addominali con l’elettrostimolatore
Da sempre l’uomo si è dedicato alla ricerca degli addominali perfetti e della pancia piatta, a volte ascoltando consigli commerciali fuorvianti o dedicando gran parte dei propri allenamenti a infinite ripetizioni di crunch a terra. In questo modo però si rischia di allenare solo i retti addominali, dimenticandosi dell’esistenza e dell’importanza di tutti gli altri muscoli che compongono la cintura addominale. Fortunatamente esistono esercizi che permettono un allenamento completo e mirato che, uniti a un programma d’allenamento per gli addominali con l’elettrostimolatore, possono farci raggiungere l’obiettivo di una pancia piatta e di una linea perfetta.
Innanzitutto è necessario sapere che il nostro corpo è composto da molti muscoli che lavorano collaborando fra loro, quando ne contraiamo uno, allo stesso tempo, un altro si rilassa. Per questo motivo se concentriamo i nostri sforzi sull’allenamento degli addominali, il corpo bilancia questo lavoro attivando dei meccanismi di decontrazione che permettono di mantenere il busto dritto. Il metodo migliore è allenare tutti i muscoli della cintura addominale (retti addominali, obliqui, traverso e lombari) che ci avvolgono e consentono di mantenere la posizione eretta. Il programma di allenamento per gli addominali con l’elettrostimolatore mira a produrre delle contrazioni in ognuno di questi muscoli, facendoli lavorare tutti e mantenendo così l’armonia che dovrebbe caratterizzare questo gruppo muscolare.
Quali fibre allenare e quale programma di stimolazione per gli addominali
Scegliere il giusto programma di stimolazione per gli addominali potrebbe non sembrare così semplice. Sappiamo, infatti, che questi muscoli sono composti dal 55-58% da fibre di Tipo I o rosse a contrazione lenta, che rispondono meglio a esercizi ad alte ripetizioni e carichi bassi. Chi, però, desidera migliorare le proprie performance sportive e non avere solo una linea invidiabile, dovrà focalizzare il proprio allenamento sulle fibre a contrazione rapida. Questo perché i muscoli addominali sono composti anche da fibre di Tipo IIa al 15-23% e da fibre di Tipo IIb al 21-28%, allenate da esercizi ad alta resistenza e basse ripetizioni.
RESISTENZA AEROBICA: questo programma di stimolazione prevede dei parametri che agiscono sulle fibre lente o di tipo I, deputate a sforzi prolungati, con frequenze che variano da 10 a 18 Hz e con tempi di contrazione pari a 10 secondi. In questo modo si raggiunge uno sforzo medio per un periodo di tempo medio, che consente intervalli di riposo di circa 4 secondi. Si utilizza una frequenza non tetanizzante di 5 Hz che consente di ottimizzare la fase di riposo e aumentare l’afflusso sanguigno. Per un allenamento efficace è consigliabile seguire un ciclo di dieci – venti sedute e di incrementare gradualmente l’intensità a partire dalla seconda seduta per ottenere maggiori risultati sull’incremento della resistenza aerobica.
FORZA RESISTENTE: è un programma che prevede la stimolazione delle fibre intermedie, della resistenza, deputate a sforzi intensi e prolungati (Tipo IIa e IIb) con frequenze che variano da 50 a 75 Hz, con tempi di contrazione di 8 secondi e tali da raggiungere uno sforzo intenso e protratto per un medio periodo di tempo, con intervalli di riposo di 8 secondi. Sempre per ottimizzare la fase di riposo e aumentare l’afflusso sanguigno si utilizza una frequenza non tetanizzante di 5 Hz. Il programma prevede un ciclo di dieci – venti sedute con un incremento graduale dell’intensità a partire dalla seconda.
Questi sono i due programmi consigliati per un allenamento efficace degli addominali, scelti in base allo scopo che si intende raggiungere, possono aiutare l’atleta a migliorare le proprie prestazioni sportive o a ottenere una pancia perfettamente piatta e allenata se uniti a una sana alimentazione e a quotidiani esercizi fisici.