EMS TRAINING
Funziona? Ci sono delle evidenze? Quali sono i principi?
Questo breve articolo cercherà di far luce sulle verità e i falsi miti che circondano l’allenamento con elettrostimolazione muscolare Total body per riuscire a fare chiarezza tra la nebbia di dicerie e informazioni a volte mal interpretate che spesso vengono percepite quando si parla di fitness ed EMS.
La prima considerazione da fare è spiegare cos è l’elettrostimolazione Total body e cosa provoca nel nostro corpo, cercando di fare chiarezza sugli adattamenti a breve e a lungo termine, affinché si possano dare al lettore tutte le informazioni utili per la tanto ambita ricerca del proprio benessere o, nel caso di atleti, per la ricerca della massima performance.
Quando parliamo di EMS Total body ci riferiamo ad un allenamento integrato con la tecnologia di elettrostimolazione muscolare (già da tempo utilizzata in campo medico- riabilitativo). Quindi viene abbinata la contrazione passiva data dall’elettrostimolazione alla contrazione attiva data dal movimento. Lavorando sul setting dei parametri dell’elettrostimolazione e sulla scelta degli esercizi si possono ottenere tutti i risultati desiderati a partire dalla tonificazione muscolare per arrivare al dimagrimento, all’aumento del metabolismo, al miglioramento della performance sportiva.
L’impulso elettrico generato dal dispositivo WB-EMS sostituisce il normale impulso elettrico che il sistema nervoso centrale invia al muscolo per potersi contrarre; l’EMS total body, infatti, agisce direttamente sul nervo che collega il muscolo e ne provoca la contrazione. La critica che veniva mossa nei confronti dell’elettrostimolazione passiva era proprio riferita al fatto che il muscolo era sì tonico, ma “stupido”, poiché non si sviluppava in funzione del movimento, e quindi praticamente inutile. L’evoluzione dei dispositivi e della metodologia WB-EMS sta proprio in questo: l’abbinamento delle due attività.
E’ un’attività che non presenta rischi per la salute in soggetti sani. Le controindicazioni sono quelle legate alla pratica dell’elettrostimolazione.
Abbiamo accennato il fatto che esistono adattamenti a breve e lungo termine. Fin dalle primissime sedute di allenamento si può percepire l’aumento di tono muscolare a riposo. Addirittura durante la prima seduta si può percepire come il muscolo si adatti all’impulso di elettrostimolazione, e quindi come aumenti il livello di percezione con il passare di pochi minuti. Le sedute vengono svolte fino a due volte a settimana con un riposo minimo di 72 ore tra le sessioni di allenamento, questo per permettere il recupero ottimale all’organismo e permettere al corpo di eliminare tutte le sostanze di scarto create.
Entriamo ora nel vivo dell’elettro stimolazione; perché dovrebbe aiutarci nei nostri allenamenti e nel raggiungimento dei nostri obiettivi? Quali sono i principi scientifici della tecnologia EMS Total body? Esistono degli Studi? Quali sono i pro e contro della metodologia EMS Training?
Con l’EMS Training, vengono di fatto coinvolte più fibre ma risalta anche la facile affaticabilita’ che insorge, essendo un lavoro basato sull’intensità con recuperi significativamente minori (anche se modulabili) rispetto ad un allenamento tradizionale, (la pratica prevede che ogni sessione di EMS Training si concluda in massimo 20min).
Ad esempio, negli allenamenti di forza convenzionali sono attivate prima le fibre lente, poi le fibre veloci.
Durante l’allenamento EMS total body questo ordine è invertito, coinvolgendo nel movimento prima le fibre veloci. La soglia di attivazione delle fibre veloci è più alta; perciò, sono difficili da attivare durante l’allenamento normale. Con l’aiuto della stimolazione muscolare, è possibile raggiungere queste parti dei muscoli, il che risulta in uno sforzo muscolare molto più intenso. Sistemando la profondità d’impulso è possibile raggiungere gruppi muscolari così profondi che sarebbero molto difficili da attivare in movimento uno dei più importanti è la parte più profonda della schiena. Elettrodi separati sono collocati nell’abbigliamento tecnico per rinforzare questi specifici gruppi muscolari.
Si può affermare inoltre che questo trattamento tende ad incrementare la percezione di sè e dei propri muscoli (propriocezione), il che andrà ad incidere sulla coordinazione e sul mantenimento del tono posturale (tensione modulata che i muscoli esercitano a riposo) a carico delle fibre rosse, e questo si traduce a lungo termine nel potenziamento tono muscolare a riposo, che avrà effetti benefici sulla postura nella vita di tutti i giorni (un muscolo più “tonico” è in grado di sorreggere meglio la struttura scheletrica) creando meno disagi dovuti ad un’attività lavorativa sedentaria o attività lavorative che richiedano di stare in piedi per periodi di tempo prolungati.
Sull’efficacia e gli effetti della tecnologia EMS abbinata all’allenamento, sono stati svolti studi e test da importantissime Università a livello internazionale.
I risultati testimoniano come l’allenamento EMS generi risultati sia sotto l’aspetto del benessere generale, con benefici specifici per i dolori alla schiena, sia per quanto concerne la perdita del grasso corporeo.
Ad esempio, lo studio “Electro Muscle Stimulation (EMS) as a full body training Multi-fitness centre study” dell’ Università di Bayreuth conclude che l’allenamento EMS full body è un buon metodo per ridurre il dolore alla schiena e anche per incrementare la forza in maniera uguale o migliore di un convenzionale allenamento di forza.
Mentre lo studio dell’ungherese University College of Nyíregyháza “The effects of full body Electro Muscle Stimulation (EMS) on the muscle mass and the subcutaneous fat changes of the body” evidenzia come, dopo 16-18 sedute EMS, la massa muscolare e il grasso corporeo sottocutaneo siano notevolmente mutati. In particolare, i soggetti coinvolti dallo studio, hanno ri-portato una riduzione media delle circonferenze del 4-6%, mentre la riduzione media dei valori plicometrici è stata del 30-50%.
Inoltre, una squadra di pallavolo maschile italiana utilizzò l’EMS training in preparazione per livellare l’altezza di salto da fermo di tutti i suoi atleti a 1 m, con successo.
L’allenamento con elettro stimolazione di sicuro porta benefici al soggetto che la utilizza ma questa metodologia, così come molte altre, va adattata, personalizzata, calibrata e utilizzata con intelligenza in base alle caratteristiche della persona e dopo un’attenta analisi della composizione corporea per ricercare il miglior allenamento possibile rispettando la fisiologia umana.
LET’S GET ELECTRIFIED!
Sabrina Mascia
/
Informazioni su acquisto o affitto atttey
9 Settembre 2019Paola
/
Salve, sono una donna di 48 anni volevo sapere se questo tipo di attivita’ e’ idonea per chi soffre di ipertenzione arteriosa ed ernia discale con compromissione del nervo sciatico
30 Ottobre 2018