Cosa succede ai muscoli con inattività fisica
Elettrostimolazione muscolare EMS in caso di perdita di massa muscolare per inattività
Sono tanti i casi in cui l’elettrostimolazione muscolare EMS aiuta a recuperare tono muscolare. Consideriamo il caso di un riposo forzato dovuto a un incidente o a un altro evento traumatico. Ebbene, secondo gli esperti, in due settimane di inattività si verifica una significativa perdita di massa muscolare: nello specifico, le gambe perdono mezzo etto di muscoli. E questo se prima dell’infortunio si era molto tonici. Si perde, invece, meno massa se non si era molto in forma. Appena possibile, dunque, è necessario riprendere un sano esercizio quotidiano, seppur moderato, come salire le scale a piedi o fare una passeggiata di un’ora al giorno. O, ancora, sottoporsi a sedute di elettrostimolazione muscolare EMS (due volte alla settimana, da venti minuti ciascuna) per scongiurare il rischio di trovarsi coi muscoli “invecchiati” nel giro di 15 giorni.
Il monito degli esperti si rivolge soprattutto ai più giovani che, forti della prestanza atletica, possono sottovalutare gli effetti di un prolungato periodo di relax sul tono muscolare.
Perdita di massa muscolare: lo studio dell’Università di Copenaghen
«Un uomo giovane che è immobilizzato per due settimane perde forza muscolare nelle gambe in modo equivalente all’invecchiamento naturale dei 40 o 50 anni», ha spiegato Andreas Vigelsoe dell’Università di Copenaghen, che conduce ricerche sull’invecchiare in salute. Per quantificare la perdita di massa muscolare effettiva, alcuni ricercatori danesi hanno osservato un gruppo di ventenni e di ultracinquantenni, costretti a stare con una gamba immobilizzata per due settimane.
Con l’avanzare dell’età, la massa muscolare diminuisce fisiologicamente: in generale, da giovani le gambe pesano un chilogrammo in più ciascuna rispetto a quando si raggiunge la mezza età. Al termine delle sei settimane di riposo forzato, negli uomini più anziani è stata osservata una perdita di massa muscolare di 250 grammi, la metà rispetto ai ventenni che hanno concluso l’esperimento con 485 grammi di muscoli nelle gambe in meno.
«Più massa muscolare si possiede e maggiore sarà la perdita», ha sottolineato Vigelsoe. La bicicletta o sessioni di elettrostimolazione muscolare EMS, guidate da un personal trainer certificato, possono essere utili ad accelerare i tempi di recupero che, in media, secondo le stime degli studiosi danesi, è circa il triplo del periodo di inattività o relax.
Elettrostimolazione muscolare EMS: prevenzione e cura in casi di atrofia
L’elettrostimolazione muscolare EMS, dunque, risulta efficace anche per contrastare l’eventuale perdita di massa muscolare in diversi casi.
Per prevenire l’atrofia muscolare, i programmi medici dell’elettrostimolazione muscolare EMS consentono un efficace lavoro sul tono muscolare, specialmente sulle fibre lente. Sono particolarmente indicati per chi ha sofferto di un grosso traumatismo, chi è rimasto immobilizzato per lungo tempo o dopo interventi chirurgici. Aiutano a recuperare la riduzione del trofismo muscolare causato da inattività fisica o riposo forzato e prolungato.
Contro l’insorgenza di veri e propri casi di atrofia muscolare, i programmi specifici dell’elettrostimolazione muscolare EMS sono ideali per favorire il recupero del trofismo muscolare dopo lunghi periodi di inattività o dopo un incidente. Di solito vanno eseguiti quando la perdita di tono muscolare si è già verificata.