Come riconoscere un buon personal trainer
Allenarsi da soli non sempre è consigliabile, anzi, nel caso in cui non si abbia mai messo piede in una palestra è preferibile ricorrere all’aiuto di qualcuno capace di impostare un allenamento corretto, utile e che porti a determinati risultati. Allenarsi con un bravo istruttore permette non solo di raggiungere i propri obiettivi, ma riduce sensibilmente il rischio di andare incontro a problemi legati a un allenamento di pessima qualità, eccessivo o insufficiente e non adatto alle proprie condizioni fisiche.
Come scegliere un buon personal trainer?
Una delle prime cose da fare per scegliere un buon allenatore, quando si entra in una palestra per la prima volta, è guardare l’ambiente che ci circonda. Una palestra ordinata e funzionale è spesso sinonimo di una gestione ottimale da parte di personale competente. Non è il caso di dare troppo peso alle macchine e a quanto sembrino nuove, guardate gli altri frequentatori. Se la palestra pullula di gente secca, impegnata a usare esclusivamente i macchinari, o di gente enorme, che a prima vista sembra possedere muscoli eccessivi, è il caso di fare dietro front e cambiare palestra. Il metodo più sicuro, però, su come scegliere un buon personal trainer è sicuramente parlarci.
Le doti del buon personal trainer
È importante chiedere al proprio potenziale personal trainer dove si è formato, che corsi ha fatto, se è stato uno sportivo, come struttura l’allenamento, se è personalizzato e se fa dei test iniziali, se ha ottenuto delle specializzazioni, ecc. Allenarsi con un bravo istruttore vuol dire seguire un allenamento ciclico, personalizzato e ben controllato e aggiornato, adatto al vostro stato di salute e alle vostre qualità fisiche. Un buon personal trainer dovrebbe essere laureato in scienze motorie e aver conseguito delle specializzazioni tramite master, aver partecipato a diversi corsi in discipline legate al fitness e altre aree sportive. Importante è la presenza di un attestato che dimostri la sua partecipazione a un corso di primo soccorso e rianimazione per far fronte a possibili incidenti e problemi nel quale il suo cliente può incorrere.
Fondamentale l’esperienza, un istruttore competente non deve possedere solo il titolo di studio, ma deve aver avuto modo di praticare determinati sport. In questo modo potrà essere più esauriente nelle sue spiegazioni e trasmettere la propria esperienza al cliente in maniera più efficace. Inoltre, dovrebbe avere una conoscenza di base delle principali patologie che un cliente potrebbe presentare, ad esempio: diabete, ipertensione, osteoporosi, ecc. e riuscire così a programmare un allenamento che tenga conto di quel determinato problema. Ultimi punti da tenere in considerazione nella scelta, per ottenere ottimi risultati e riuscire ad allenarsi con un bravo istruttore capace di trasmettere la propria passione e le proprie qualità, sono le sue doti comunicative e motivazionali. Senza di esse non potrà trasmettere il giusto entusiasmo a chi si approccia per la prima volta alla palestra e non riuscirà a mantenerne alto l’interesse.