Dimagrimento Localizzato
Esiste? Si può dimagrire SOLO in determinati punti?
L’estate si avvicina e i centri fitness, i parchi, le piscine iniziano a riempirsi. Tanti uomini che desiderano “girare” la loro tartaruga e tante donne che vogliono aprire le loro “tendine francesi” sui tricipiti e snellire gambe e glutei. Tutti abbiamo capito che il dimagrimento localizzato non esiste, ma c’è un modo per avvicinarsi a quegli obiettivi e sentirsi meglio con il proprio corpo nelle spiagge di tutto il mondo?
L’adiposità localizzata è dovuta ai livelli plasmatici di diversi ormoni. Quindi l’uomo, con bassi livelli di testosterone e alti livelli di cortisolo, tende ad accumulare grasso nella zona addominale mentre la massa muscolare di gambe e braccia è ridotta (obesità androide). La donna, con alti livelli di estrogeni, ha un aumento delle pliche tricipitali, delle cosce e dei glutei (obesità ginoide).
Nel tessuto adiposo è presente un enzima, aromatasi, che trasforma il testosterone in estrogeni. Quindi il corpo femminile potrebbe accumulare grasso per difendersi da un calo di estrogeni. Il corpo maschile potrebbe convertire gli androgeni (se in eccesso) in estrogeni.
Si possono tenere sotto controllo questi ormoni con allenamento, stile di vita ed alimentazione.
ESTROGENI IN ECCESSO: cosa fare?
Non bisogna consumare troppa carne, serve mantenere alto l’apporto di fibra (mangiare molta frutta e verdura), seguire un regolare programma di attività fisica e bisogna dimagrire.
TESTOSTERONE IN CALO: cosa fare?
tenere il peso corporeo sotto controllo, nel proprio programma di allenamento inserire esercizi di potenziamento muscolare multiarticolari (squat, stacchi, panca piana ecc.) con carichi tra il 75 e il 90% del massimale. L’elettrostimolazione passiva è inutile in quanto induce una risposta ormonale ridotta.
CORTISOLO IN ECCESSO: cosa fare?
Provare a concedersi qualche pausa rilassante (cortisolo noto anche come ormone dello stress), regolarizzare il proprio stile di vita e le ore di sonno, cercare di fare 5/6 pasti al giorno, fondamentali la colazione e gli spuntini tra i pasti principali. Evitare allenamenti troppo lunghi e intensi, evitare di allenarsi a digiuno e di fare solo attività aerobica, trascurando il lavoro muscolare.
Come combattere il grasso localizzato
Uno studio di Neri, Paoli, Velussi presente sullo “European Journal Physiology” fu condotto per dimostrare come fosse possibile ottenere un dimagrimento fisiologico anche utilizzando metodiche non solamente aerobiche. Lo studio fu sviluppato su 2 gruppi di soggetti allenati con macchine cardio (gruppo di controllo) e con un cardio fit training (gruppo di studio). Il gruppo di studio eseguiva nelle stazioni anaerobiche esercizi solamente per l’addome e per il tricipite.
Il rilevamento plicometrico successivo dimostrò come i due gruppi fossero dimagriti in maniera simile, però il gruppo di studio aveva dimezzato le pliche tricipitale e addominale rispetto al gruppo di controllo.
Quindi questo studio dimostra come sia possibile indurre un dimagrimento localizzato attraverso il cardio fit training.
Se si associano all’attività aerobica di 30-40 minuti esercizi di tonificazione mirati è possibile favorire la perdita di grasso in specifiche regioni corporee in un contesto di dimagrimento generale.
Ad esempio, con un lavoro a circuito senza pause che prevede stazioni aerobiche di 5-6 minuti e stazioni anaerobiche da 15-20 ripetizioni total body sarà possibile ottenere una diminuzione di massa grassa totale del 3-4% e quella specifica dell’addome dell’8-10% (con i relativi esercizi).
L’EMS Training può essere una soluzione nella ricerca di dimagrimento localizzato associato al dimagrimento generale, in quanto si tratta di allenamento a circuito associato ad elettrostimolazione total body, con possibilità di allenamento cardio, soprattutto con gli ultimissimi dispositivi wireless, i quali permettono massima libertà di movimento e quindi ogni tipo di allenamento e di esercizio in soli 20 minuti per sessione.