Corsa durante l’estate: l’importanza dell’idratazione
Le giornate si fanno più lunghe, l’aria più calda e la voglia di uscire a correre cresce con l’arrivo della bella stagione e dell’estate. Proprio a causa del caldo, però, il rischio di disidratazione aumenta e diventa di estrema importanza bere acqua prima e durante la corsa per mantenere inalterate le funzioni del proprio organismo e non diminuire le proprie prestazioni. Per chi pratica corsa durante l’estate, l’importanza dell’idratazione rispecchia un fondamentale passaggio del tenersi in forma. Il corpo umano di un adulto è composto d’acqua al 50/60% ed è attraverso di essa che riesce a regolare la temperatura, controllare la digestione e contribuire al funzionamento del sistema circolatorio, linfatico, ecc. Lo stato di idratazione incide sul buon funzionamento di cellule, tessuti e organi; il corpo disidratato va incontro a malesseri legati al caldo, la mente perde lucidità e l’efficienza metabolica viene compromessa.
Spesso, oltre all’acqua, è necessario l’uso di integratori idrosalini per chi corre, soprattutto se parliamo di atleti che hanno un fabbisogno di sali minerali maggiore rispetto a chi corre saltuariamente. Per questo motivo diventa consigliabile il consumo di bevande isotoniche (che contengono fluidi, elettroliti e il 6-8% di carboidrati) capaci di offrire una rapida idratazione ed energia. È necessario raggiungere la stessa concentrazione di sali minerali presente nel sudore per riuscire a reintegrarli e mantenere stabile il livello di idratazione del nostro organismo. A questo scopo è consigliabile aggiungere all’acqua un integratore a base di minerali, maltodestrine e vitamine. Sempre parlando di corsa durante l’estate, l’importanza dell’idratazione richiede un’assunzione prima, durante e dopo l’allenamento; questo per prevenire la disidratazione, mantenere costate il livello di acqua e sali minerali presenti nell’organismo e reintegrarli a fine corsa.
Quanto bere prima, durante e dopo la corsa?
Non esiste una regola generale, bere acqua prima e durante la corsa è il primo passo, ma quanta berne dipende dalla temperatura ambientale e dalla quantità di sudore che produciamo. Esistono, infatti, persone che sudano poco anche durante un’attività e persone che sudano copiosamente al minimo gesto. Per questo motivo sta a ogni individuo regolarsi per non esagerare in un senso o nell’altro. Come indicazioni generali possiamo dire che sarebbe meglio iniziare a bere un’ora prima dell’allenamento circa mezzo litro d’acqua, in modo da prevenire il rischio di disidratazione ma non incorrere nel rischio di cominciare a correre con lo stomaco pieno d’acqua. Per quanto riguarda il durante, sarebbe meglio razionare l’acqua in piccole porzioni da 100/150 ml ogni venti minuti circa, in modo da non rallentare lo svuotamento gastrico e mantenere costante il livello di liquidi corporei. Infine, finita la corsa è importante reintegrare ciò che si è perso, bevendo mezzo litro d’acqua.
Come già detto, a volte è consigliabile l’uso di integratori idrosalini per chi corre, soprattutto se si parla di atleti che passano gran parte della giornata ad allenarsi. In questi casi, infatti, l’acqua non è sufficiente a reintegrare la perdita di sali minerali e sostanze avvenuta durante la sudorazione, tenendo conto, poi, che nel periodo estivo si arriva a perdere fino a 4-5 litri di sudore. Per capire quanto importante sia mantenere un buon livello di idratazione del corpo, basti pensare al fatto che con la perdita del 2-3% di peso corporeo in sudore si può osservare già un calo della prestazione atletica. Altro punto importante è quello che l’acqua riesce a raggiungere velocemente tutti i distretti, ma sali minerali e altre sostanze richiedono un tempo minimo per riuscire ad attraversare i tessuti. Questo implica la necessità di scegliere un buon integratore da bere in alternativa all’acqua, riuscendo così a recuperare più in fretta tra un allenamento e l’altro.