Quanti grammi di proteine al giorno per dimagrire?
Seguire una dieta dimagrante a base di proteine, rispettando il proprio fabbisogno proteico e nutrizionale, può sembrare difficoltoso. È necessario stabilire la qualità e quanti grammi di proteine al giorno per dimagrire sono utili per rimanere in buona salute ed evitare il rischio di un sovraccarico per reni e fegato. Inoltre, è necessario considerare il proprio stile di vita e se si vuole dimagrire perché reduci da una vita troppo sedentaria o se lo scopo è diminuire la massa grassa a favore di quella magra per favorire attività sportive come il bodybuilding o perché si è entrati a far parte del mondo del culturismo agonistico.
Per una persona il cui scopo è la semplice riduzione del peso corporeo, troppe proteine potrebbero indurre a un aumento degli acidi grassi saturi e del colesterolo, a uno scompenso nutrizionale per quanto riguarda gli altri macroelementi e al rischio di cheto-acidosi con una minor efficienza del sistema nervoso centrale e a una potenziale disidratazione. Quindi, come stabilire quanti grammi di proteine al giorno per dimagrire è necessario assumere?
Generalmente ci si basa su un aumento percentuale delle proteine, tenendo presente la necessità di introdurre una quantità di energia minore al proprio fabbisogno energetico. È altresì importante dedicarsi quotidianamente allo svolgimento di attività fisica, che aiuta l’aumento del proprio metabolismo e migliora le funzionalità dell’organismo stesso. Una dieta salutare potrebbe essere composta da un menù giornaliero che prevede una ripartizione del proprio fabbisogno nutrizionale in 40% carboidrati, 30% grassi naturali e 30% circa proteine. Molti studi hanno anche rivelato che la quantità di proteine giornaliera non dovrebbe superare l’1 – 1,5g per Kg di peso, suddividendo il resto delle calorie in lipidi (25%) e in carboidrati la quota restate.
Il fabbisogno proteico varia da persona a persona
Per chi conduce uno stile di vita sedentario è quasi indifferente la qualità delle proteine assunte poiché non necessita, al contrario di uno sportivo, di una differenziazione dei pasti e il suo metabolismo è pressoché costante. Quello che si ottiene, attenendosi a una dieta ipocalorica e iperproteica, è una minor stimolazione della produzione dell’insulina, ormone che svolge un ruolo decisivo nell’accumulo dei depositi di grasso, e un maggior senso di sazietà dopo i pasti. Per evitare i rischi in cui si potrebbe incorrere con l’assunzione di troppe proteine, come già accennato l’affaticamento di reni e fegato, è necessario ripartire adeguatamente tutti gli elementi nutrizionali nell’arco della giornata ed evitare di seguire per un periodo eccessivamente lungo questo regime alimentare.
Il fabbisogno proteico, in una dieta dimagrante, deve derivare principalmente da carni, pesce, uova, latte, yogurt, formaggi e latticini, legumi e derivati. Questi alimenti contengono le cosidette proteine “buone” e aiutano il raggiungimento del proprio obiettivo in maniera sana e naturale. La loro azione dimagrante è dovuta principalmente al fatto che il 15-35% delle calorie apportate dalle proteine viene speso per la loro digestione e il loro assorbimento. È importante, però, tener conto del fatto che un eccesso di proteine potrebbe indurre la conversione degli aminoacidi delle proteine ingerite in glucosio, riducendo così la capacità del nostro corpo di bruciare grassi e bloccando inevitabilmente la perdita di peso